laboratorio con Gek Tessaro
“Quattro pagine di sogno”
sabato 9 novembre _ orario 15/18
domenica 10 novembre – orario 10/13
quota partecipazione 35€
iscrizione
Il laboratorio “Quattro pagine di sogno” intende introdurre i partecipanti al mondo del racconto, all’espressione della propria immaginazione.
Fondamentale sarà un’introduzione preliminare alla lettura dell’immagine, l’analisi del suo significato attuale e del valore del libro illustrato in sé.
Il laboratorio vero e proprio consisterà nella successiva costruzione, da parte di ogni singolo partecipante, di una breve sequenza narrativa in cui l’immagine sarà protagonista. Si partirà dalla scelta di un tema fantastico, “sogno” appunto in questo senso, cui seguirà uno sviluppo progettuale nel corso del quale si cercherà di individuare la trama, i personaggi, l’ambientazione, le suggestioni e le caratteristiche generali di un breve racconto che verrà fissato mediante il supporto della scrittura. In un secondo tempo si passerà a svolgere lo stesso tema soltanto con le immagini.
Sarà importante stabilire fin dal principio che l’obiettivo del laboratorio non è la realizzazione di un libro “bello”, decorativo, esteticamente gratificante, ma la costruzione di una storia che parli, si racconti e riesca ad emozionare. Una tecnica narrativa che riesca ad esprimere quindi, nella maniera più efficace, il pensiero e la storia immaginata dall’autore.
Il tema prescelto, inoltre, il sogno, ben si adatta all’idea del libro come luogo dove tutto è possibile.
“Quattro pagine di sogno”
sabato 9 novembre _ orario 15/18
domenica 10 novembre – orario 10/13
quota partecipazione 35€
iscrizione
Il laboratorio “Quattro pagine di sogno” intende introdurre i partecipanti al mondo del racconto, all’espressione della propria immaginazione.
Fondamentale sarà un’introduzione preliminare alla lettura dell’immagine, l’analisi del suo significato attuale e del valore del libro illustrato in sé.
Il laboratorio vero e proprio consisterà nella successiva costruzione, da parte di ogni singolo partecipante, di una breve sequenza narrativa in cui l’immagine sarà protagonista. Si partirà dalla scelta di un tema fantastico, “sogno” appunto in questo senso, cui seguirà uno sviluppo progettuale nel corso del quale si cercherà di individuare la trama, i personaggi, l’ambientazione, le suggestioni e le caratteristiche generali di un breve racconto che verrà fissato mediante il supporto della scrittura. In un secondo tempo si passerà a svolgere lo stesso tema soltanto con le immagini.
Sarà importante stabilire fin dal principio che l’obiettivo del laboratorio non è la realizzazione di un libro “bello”, decorativo, esteticamente gratificante, ma la costruzione di una storia che parli, si racconti e riesca ad emozionare. Una tecnica narrativa che riesca ad esprimere quindi, nella maniera più efficace, il pensiero e la storia immaginata dall’autore.
Il tema prescelto, inoltre, il sogno, ben si adatta all’idea del libro come luogo dove tutto è possibile.
Il laboratorio prevede quindi quattro tappe:
• il sogno: suggestioni, letture, racconti
• il progetto: la parola scritta
• l’immagine: lo spazio, la forma, il colore
• la costruzione del libro
Resta comunque una premessa imprescindibile per questo laboratorio l’apprendimento della capacità di osservare: più osserviamo, più informazioni abbiamo e maggiori possibilità avremo quindi di interpretare e di capire la realtà che ci circonda. In un mondo in cui l’immagine è importantissima, imparare a gestirla (da osservatori prima, da autori poi) può facilitarci il compito di esprimere noi stessi e, d’altra parte, aiutarci a difenderci da messaggi a volte ambigui.
Tecnica
Collage
Materiali
Carta colorata (del tipo da fotocopia, assortimento colori forti e colori delicati) Carta nera (sempre del tipo da fotocopia), Carta bianca (del tipo da fotocopia), Cartocino tipo Bristol vari formati Colla stick, Forbici, Penne biro
Autore poliedrico, Gek Tessaro si muove tra letteratura per l’infanzia (ma non solo), illustrazione e teatro. Dal suo interesse per “il disegnare parlato, il disegno che racconta” nasce “il teatro disegnato”. Sfruttando le impensabili doti della lavagna luminosa, con una tecnica originalissima, dà vita a narrazioni tratte dai suoi testi. La sua capacità di osservazione e di sintesi si riversa in performance teatrali coinvolgenti ed efficaci.
Per chi disegna lasciarsi influenzare da una musica può risultare un gioco affascinante. In questi lavori c’è il tentativo concreto di riprodurre in immagini i suoni, di trasformare le note in segni, le pause in vuoti, i suoni gravi in pennellate più dense, gli acuti in graffi. Le musiche determinano il flusso, il ritmo, il timbro delle storie, costituite da narrazioni e filastrocche originali. Guardare la musica, ascoltare le immagini.
I racconti si “animano” mediante l’utilizzo della lavagna luminosa. Nella grande magia della suggestione data dal buio, la lavagna luminosa proietta le immagini ingigantendole. Queste, per la maggior parte, vengono realizzate sul momento. Con tecniche diverse: acrilico, collage, acquarello, inchiostri e sabbia, si sviluppano così scenografie bizzarre, divertenti e poetiche. Costruzioni effimere che vivono, crescono e si concludono con la fine del brano.
La lavagna luminosa costringe l’illustratore a disegnare al rovescio. Ad arricchire ulteriormente la scena contribuiscono le ombre di sagome animate, figurine e personaggi cesellati nel metallo o nel cartoncino, che interagiscono fra loro, con la voce narrante e con la musica.
Il risultato è quello di un gigantesco libro che si anima, si colora, e si racconta.
I brani scelti non appartengono al consueto repertorio per bambini ma a quello della musica del mondo, di paesi e lingue anche sconosciute, ma che riescono a farsi comprendere da tutti, sottolineando e valorizzando l’importanza delle differenze.
Premi e riconoscimenti:
Gek Tessaro ha collaborato con diverse case editrici e i suoi libri hanno ottenuto importanti riconoscimenti:
“Il salto. Di città in città” è stato selezionato tra i migliori 250 libri del mondo dalla Internationale Jugendbibliothek di Monaco di Baviera nel catalogo “The White Ravens 2005” e “Il circo delle nuvole” nel catalogo “The White Ravens 2008”.
2010 - PREMIO ANDERSEN MIGLIOR AUTORE COMPLETO
"Per una ormai raggiunta, compiuta e convincente maturità artistica. Per la sapienza e la passione con cui sa continuamente confrontarsi con strumenti espressivi diversi, percorrendo coraggiosamente, e sempre all'insegna della narrazione, strade che vanno dal teatro all'illustrazione."
2011 - PREMIO NAZIONALE NATI PER LEGGERE sezione NASCERE CON I LIBRI
Gek Tessaro con il libro Il fatto è (Lapis, 2010), un divertito omaggio al desiderio di libertà di ogni bambino, in cui il simpatico personaggio di un anatroccolo ostinato, caratterizzato da una grafica collage a colori forti, rassicura i più piccoli sul loro diritto a prendersi i propri tempi nel processo di crescita."
2012 - PREMIO ANDERSEN MIGLIOR ALBO ILLUSTRATO
• il sogno: suggestioni, letture, racconti
• il progetto: la parola scritta
• l’immagine: lo spazio, la forma, il colore
• la costruzione del libro
Resta comunque una premessa imprescindibile per questo laboratorio l’apprendimento della capacità di osservare: più osserviamo, più informazioni abbiamo e maggiori possibilità avremo quindi di interpretare e di capire la realtà che ci circonda. In un mondo in cui l’immagine è importantissima, imparare a gestirla (da osservatori prima, da autori poi) può facilitarci il compito di esprimere noi stessi e, d’altra parte, aiutarci a difenderci da messaggi a volte ambigui.
Tecnica
Collage
Materiali
Carta colorata (del tipo da fotocopia, assortimento colori forti e colori delicati) Carta nera (sempre del tipo da fotocopia), Carta bianca (del tipo da fotocopia), Cartocino tipo Bristol vari formati Colla stick, Forbici, Penne biro
Autore poliedrico, Gek Tessaro si muove tra letteratura per l’infanzia (ma non solo), illustrazione e teatro. Dal suo interesse per “il disegnare parlato, il disegno che racconta” nasce “il teatro disegnato”. Sfruttando le impensabili doti della lavagna luminosa, con una tecnica originalissima, dà vita a narrazioni tratte dai suoi testi. La sua capacità di osservazione e di sintesi si riversa in performance teatrali coinvolgenti ed efficaci.
Per chi disegna lasciarsi influenzare da una musica può risultare un gioco affascinante. In questi lavori c’è il tentativo concreto di riprodurre in immagini i suoni, di trasformare le note in segni, le pause in vuoti, i suoni gravi in pennellate più dense, gli acuti in graffi. Le musiche determinano il flusso, il ritmo, il timbro delle storie, costituite da narrazioni e filastrocche originali. Guardare la musica, ascoltare le immagini.
I racconti si “animano” mediante l’utilizzo della lavagna luminosa. Nella grande magia della suggestione data dal buio, la lavagna luminosa proietta le immagini ingigantendole. Queste, per la maggior parte, vengono realizzate sul momento. Con tecniche diverse: acrilico, collage, acquarello, inchiostri e sabbia, si sviluppano così scenografie bizzarre, divertenti e poetiche. Costruzioni effimere che vivono, crescono e si concludono con la fine del brano.
La lavagna luminosa costringe l’illustratore a disegnare al rovescio. Ad arricchire ulteriormente la scena contribuiscono le ombre di sagome animate, figurine e personaggi cesellati nel metallo o nel cartoncino, che interagiscono fra loro, con la voce narrante e con la musica.
Il risultato è quello di un gigantesco libro che si anima, si colora, e si racconta.
I brani scelti non appartengono al consueto repertorio per bambini ma a quello della musica del mondo, di paesi e lingue anche sconosciute, ma che riescono a farsi comprendere da tutti, sottolineando e valorizzando l’importanza delle differenze.
Premi e riconoscimenti:
Gek Tessaro ha collaborato con diverse case editrici e i suoi libri hanno ottenuto importanti riconoscimenti:
“Il salto. Di città in città” è stato selezionato tra i migliori 250 libri del mondo dalla Internationale Jugendbibliothek di Monaco di Baviera nel catalogo “The White Ravens 2005” e “Il circo delle nuvole” nel catalogo “The White Ravens 2008”.
2010 - PREMIO ANDERSEN MIGLIOR AUTORE COMPLETO
"Per una ormai raggiunta, compiuta e convincente maturità artistica. Per la sapienza e la passione con cui sa continuamente confrontarsi con strumenti espressivi diversi, percorrendo coraggiosamente, e sempre all'insegna della narrazione, strade che vanno dal teatro all'illustrazione."
2011 - PREMIO NAZIONALE NATI PER LEGGERE sezione NASCERE CON I LIBRI
Gek Tessaro con il libro Il fatto è (Lapis, 2010), un divertito omaggio al desiderio di libertà di ogni bambino, in cui il simpatico personaggio di un anatroccolo ostinato, caratterizzato da una grafica collage a colori forti, rassicura i più piccoli sul loro diritto a prendersi i propri tempi nel processo di crescita."
2012 - PREMIO ANDERSEN MIGLIOR ALBO ILLUSTRATO