dal 1 al 4 giugno 2012
seminario con Giulio Molnàr

IL MAAF MARIONETTART ACCADEMIA DELLA FIGURA ISTITUISCE PER L’ANNO 2012 il:

COLLETTIVO E SEMINARIO DI PRODUZIONE PER/DURANTE
“Corazón Corazón”

Più volte ho immaginato Giulio Molnàr tra i docenti dell’accademia; per instillare, ai volenterosi del MAAF, quella leggerezza poetica del suo teatro, quella sua insolita scoperta della realtà, per capire come “maneggiare” il surreale. Come insegnare ad amare ! Ugualmente impossibile.
Però, una “situazione”, forse può farlo. Vedere, udire, provare e partecipare, con l’emozione, un’esperienza.

Così, semplicemente, nasce questa proposta del COLLETTIVO E SEMINARIO DI PRODUZIONE PER/DURANTE: quattro pomeriggi innestati sulle prove dello spettacolo
“Corazón Corazón”.

Ogni pomeriggio è diviso in due parti:
nella prima si assiste come uditori alla messa in scena dello spettacolo,
nella seconda si prosegue con l’incontro delle cinque, (“pausa-thè” o pausa-caffè se si desidera), in cui “inseminarsi” sulle riflessioni di e con Giulio Molnàr.

costo per la partecipazione al collettivo di produzione:
100 €
numero massino di partecipanti:
30
durata:
4 giorni
data:
dal 1 al 4 giugno 2012
luogo:
Teatro del Lavoro

Un “espediente” per produzioni teatrali, a cui si può partecipare anche nella forma di: associazione, compagnia teatrale, libera impresa, libero pensatore, ente comunale, fondazioni private, associazioni d’artigiani, sindacati, biblioteche, ecc..ecc.. (naturalmente un posto per ogni iscrizione)
NB: i sostenitori avranno diritto all’ingresso gratuito per lo spettacolo in
anteprima italiana

“Corazón Corazón”
di Bettini, KaSoKa, Molnàr
con Francesca Bettini, Paolo Colombo, Giulio Molnàr
regia di Giulio Molnàr

Giulio Molnàr nasce nel 1950 a Budapest, è attore, autore, regista di origine ungherese, vive in Italia, lavora e collabora in giro per l’Europa. Docente alla Scuola d’Arte Drammatica Ernst Busch di Berlino presso la facoltà di Teatro di Figura. Da anni conduce laboratori di ricerca su una particolare scrittura scenica che si avvale come fonte di ispirazione dell’improvvisazione creativa tra attore e oggetto.